La disciplina del team e una piena consapevolezza del “perché” intenda realizzare un determinato progetto rappresentano due fattori di successo di una start-up.
Oleksandr Komarevych, entra a far parte della rete dei Mentors di Get it!, il programma di empowerment e impact investment readiness per start-up a impatto sociale, ambientale e culturale, promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e realizzato in partnership con Cariplo Factory.
Ha conseguito una laurea in Diritto Bancario a Kyiv e in Economia a Milano. La sua grande passione per l’innovazione e il desiderio di interconnettere diversi ecosistemi lo hanno portano a lavorare per startup in diversi paesi tra Europa e Medio Oriente (Italia, Regno Unito e Israele), fino ad approdare a Milano dove ha anche co-fondato una startup. Attualmente è Program acceleration specialist all’interno del B4i – Bocconi for innovation, il programma di accelerazione promosso dall’Università Bocconi.
Prova a raccontarti in un Tweet!
Mi interessa costruire ponti tra diversi ecosistemi e persone per migliorare la “serendipity”, facendo leva sulla cultura e sui contatti internazionali creati negli ultimi 6 anni.
Quali sono gli interessi che ti qualificano nella vita?
Innovazione, lettura e sport – in particolare hockey sul ghiaccio, running e nuoto.
Cosa significa per te Impatto Sociale?
Aiutare le comunità intorno a noi, non solo fisicamente, ma attraverso l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali e con un approccio lungimirante in grado di guardare al futuro (3-5 anni). L’impatto sociale, in concreto, si traduce nelle azioni capaci di migliorare la vita di tutti.
Parlando di startup, quali sono secondo la tua esperienza gli elementi vincenti di una startup?
In primo luogo il team e una piena consapevolezza del “perché” intenda realizzare un determinato progetto: solitamente, si tratta di un proposito ben chiaro al founder, al quale dovrebbero essere allineati tutti i membri del team dal “giorno zero”. Altri elementi essenziali sono la vision – come punto di arrivo verso cui tende il business – e la “sete” costante di dialogare con i consumatori/beneficiari, per comprenderne i bisogni e migliorare costantemente le caratteristiche del prodotto o servizio.
Qual è il miglior consiglio che daresti a una startup?
A tutte le start-up darei sostanzialmente 2 consigli interconnessi tra loro: fissate un periodo entro cui dedicare la vostra vita al progetto; esprimete in modo chiaro i vostri dubbi e dedicate del tempo – almeno un’ora a settimana – alla comprensione di ciò che avete imparato, riflettendo sulle criticità e sul modo in cui superarle per migliorare.
Un’ultima domanda, quali skills distinguono uno startupper di successo?
In 2 parole: ha disciplina!
Grazie Oleksandr, in bocca a lupo a te e a tutte le startup di Get it!