Antonio Mustacchi entra a far parte della rete dei Mentors di Get it!, il programma di empowerment e impact investment readiness per start-up a impatto sociale, ambientale e culturale, promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e realizzato in partnership con Cariplo Factory.
Antonio ha approcciato il mondo professionale partendo dai mercati Medio Orientali, assorbendo per osmosi culture e professionalità diversificate. Dopo la laurea in Architettura si è impegnato assieme ad un partner in una start-up specializzata nelle realizzazioni di infrastrutture industriali ed edili in medio ed estremo oriente. Tale esperienza lo ha messo in contatto con professionisti europei ed americani di alto profilo che operavano in quei mercati. I suoi ruoli di manager in Italia si sono concentrati nella finanza immobiliare, settore che dal 2000 ha visto i più importanti players mondiali interessarsi al mercato Italiano. Questa attività non ha impedito il suo coinvolgimento in qualità di amministratore indipendente (Polaris SGR ed Investire SGR) nel vasto mondo del “social housing” che si sta tramutando gradualmente in “social infrastructures”, comprendendo spazi per studentati, co-working, case per anziani, centri medici ed in generale iniziative ad elevato impatto sociale.
Antonio, prova a raccontarti in un Tweet!
Una vita professionale vissuta intensamente in Italia e nei mercati internazionali.
Quali sono gli interessi che ti qualificano nella vita?
Dal punto di vista professionale, coniugare l’utilità sociale con la sostenibilità economica e finanziaria. Nella vita privata, invece, le gioie più semplici, come ammirare un’opera d’arte o trascorrere del tempo con persone di spessore.
Cosa significa per te Impatto Sociale?
La capacità di aggregare e sostenere una migliore qualità di vita.
Quali sono secondo la tua esperienza gli elementi vincenti di una start-up?
Colmare un vuoto di mercato e saperlo comunicare.
Qual è il miglior consiglio che daresti a una startup?
Analizzare il progetto di business sotto molte prospettive e realizzare un piano di testing sul mercato prima di partire.
Un’ultima domanda, quali skills distinguono uno startupper di successo?
Un team multidisciplinare, coeso e complementare, unitamente alla possibilità di dedicarsi completamente al progetto.
Grazie Antonio, in bocca a lupo a te e a tutte le start-up di Get it!.