Non innamorarsi mai dell’idea ed avere sempre uno sguardo critico su tutto. Il team, il coraggio di provarci, crederci fino alla fine, ma capire anche quando è il momento di fermarsi: sono questi gli ingredienti che, secondo Antonio, possono far la differenza verso il successo di una start-up.
Antonio Iovine entra a far parte della rete dei Mentors di Get it!, il programma di empowerment e impact investment readiness per start-up a impatto sociale, ambientale e culturale, promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e realizzato in partnership con Cariplo Factory.
Laureato in International Business & Entrepreneurship all’università di Pavia, Antonio si occupa oggi di Open Innovation nel settore energy dopo aver avuto esperienze precedenti in consulenza come business analyst (nel campo automotive e insurance) e nel mondo startup/spinoff lavorando per un incubatore/acceleratore universitario. Da diversi anni promuove la cultura imprenditoriale e dell’innovazione sul territorio pavese con l’associazione Activators Pavia, portando negli ultimi anni il format internazionale “Startup Weekend” nella città di Pavia. Sempre disponibile a dare il suo supporto per la nascita e la crescita di progetti imprenditoriali.
Antonio, prova a raccontati in un Tweet!
Appassionato di tecnologia ed innovazione. Sempre alla scoperta di nuove iniziative imprenditoriali e modelli di business disruptive da analizzare. Curioso di natura e alla ricerca continua di nuovi stimoli.
Quali sono gli interessi che ti qualificano nella vita?
Fatto 100 il totale, direi: Persone: 40%; Food and travels: 20%; Sport: 20%; Innovazione & Tecnologia: 20%.
Cosa significa per te Impatto Sociale?
Portare un cambiamento nella vita delle persone attraverso azioni concrete che permettano di ottenere un effetto positivo sulle modalità con cui noi tutti viviamo, lavoriamo e interagiamo, sia in termini economici ma anche ambientali e sociali.
Parlando di start-up, quali sono secondo la tua esperienza gli elementi vincenti di una start-up?
Posso sintetizzarli in tre parole: Team, Team ed Execution.
Qual è il miglior consiglio che daresti a una startup?
Non innamorarsi mai dell’idea ed avere sempre uno sguardo critico su tutto. Non sai se la tua idea può funzionare? Chiedilo ai tuoi futuri clienti. O meglio, trova il modo per raccogliere feedback ed insights su come i tuoi potenziali clienti stanno vivendo il problema che vuoi risolvere con la tua startup.
Un’ultima domanda, quali skills distinguono uno startupper di successo?
Avere il coraggio di provarci, crederci fino alla fine, ma capire anche quando è il momento di fermarsi. Saper ascoltare e fare tesoro dei consigli e dei feedback. In generale, penso che la migliore capacità che uno startupper possa avere è la resilienza.
Grazie Antonio, in bocca a lupo a te e a tutte le startup di Get it!.